SIAE – borderò “on line”

Borderò cartaceo pensione

Premessa: questa pagina è stata inserita del 2016.
In tre anni il borderò digitale è arrivato al 40% circa e il cartaceo resta ancora una tortura cinese di cui il nostro segretario nazionale ha parlato a Roma, il 18 luglio 2016, nel corso della assemblea Siae che si era tenuta per ben altre questioni.

Il video dell’intervento è a questo link. 
https://www.youtube.com/watch?v=Jt88lfJhpAE&t=46s 


IL BORDERO’ DIGITALE Anche deto mioBorderò

Per “borderò digitale” s’intende la comunicazione telematica delle canzoni eseguite e degli altri dati generalmente indicati nel borderò cartaceo. 

Di questa innovazione, già si parlava da tanti anni e in particolare a margine del bilancio consuntivo della SIAE per il 2011. Per l’esattezza, nella relazione si leggeva testualmente: “è stato progettato e realizzato un sistema per l’acquisizione dei programmi musicali on-line che permetterà agli esecutori di inserire via web il programma musicale”.
Il documento proseguiva con la descrizione dei benefici.
Di seguito, il sommario con i nostri commenti e suggerimenti.

1) Miglioramento della qualità e della facilità di compilazione.

Evidentemente si suppone che il borderò digitale sia compilato non necessariamente al termine della esecuzione ma anche nel giro di qualche giorno e con l’ausilio di un motore di ricerca che consenta al compilatore di risalire con facilità al nome del compositore, così come richiesto nel borderò cartaceo.
Ottima soluzione. Finalmente si è capito che “a fine serata” i musicisti sono stanchi, devono ancora sobbarcarsi lo smontaggio delle attrezzature, etc. e la compilazione obbligatoria del borderò è una vera tortura, con evidente ricaduta sulla calligrafia e sulla correttezza generale dell’operazione. Inoltre, registrando l’intera “serata” (si può fare anche con un comune cellulare), non mancherà un promemoria sicuramente più affidabile di appunti cartacei o della memoria “fisica” stessa dell’incaricato.

2) Risparmio sulla acquisizione delle informazioni sulla versione cartacea.

Ovvio.

3) Riduzione dei cicli di lavorazione (consegna all’agente mandatario territoriale, spedizione a Roma, ecc).

Ovvio.

4) Maggiore facilità nella individuazione dell’utilizzo non conforme.

E’ il punto principale.

Tenendo presente che tutta la recente bailamme (commissariamento, nuovo statuto, elezioni/farsa, ecc) è partita non solo dai presunti sprechi e/o scandali amministrativi della SIAE, ma anche e soprattutto dal fenomeno (purtroppo reale) della compilazione fraudolenta dei borderò cartacei, evidentemente nel “borderò on line” dovrebbe esserci qualche elemento di deterrenza.
Proviamo a immaginare?

Forse si intende dotare il meccanismo di una sorta di pop-up automatico – collegato ad un cervellone (?) – che, nel caso in cui l’elenco delle canzoni appaia poco conforme alla media, avvisi il compilatore che potrebbe essere soggetto a futuri controlli ispettivi mirati, con rischio di pesanti sanzioni e denunce penali?

In tal caso il compilatore, se è in mala fede, dovrebbe allarmarsi e recedere. Per contro se è in buona fede (ad esempio, un cantautore o anche semplicemente un musicista/autore che esegue molte canzoni proprie) non ha nulla da temere e continua regolarmente la compilazione.

5) Riduzione dei tempi necessari per la ripartizione.

Ottimo, oggi occorre un anno.

CONCLUSIONE

Il “borderò on line” appare l’unica alternativa ai rilevamenti a campione e tutte le associazioni degli autori, comprese quelle che sono state totalmente distanti nella ultima elezione, pare che siano dello stesso avviso.
Il timore è che, essendo i campionamenti particolarmente redditizi per gli editori di musica straniera ed essendo costoro (le Major) i vincitori delle elezioni, il borderò digitale possa andare ancora molto per le lunghe.

SOS MUSICISTI SUGGERISCE L’ISTITUZIONE DELLA FIGURA DEL
“FIRMATARIO DI FIDUCIA”

A nostro avviso, per far funzionare correttamente il meccanismo di rilevamento a mezzo digitale, è anche necessario che la SIAE ne affidi la compilazione esclusivamente a FIRMATARI DI FIDUCIA.

  • Infatti, come per il cartaceo, non tutti (e non sempre) potrebbero essere in grado di ottemperare correttamente alla compilazione del borderò digitale, e un borderò non compilato correttamente non ha valore. La compilazione on line va affidata a musicisti esecutori abituali che ne offriranno disponibilità e verranno iscritti in appositi registri.
  • Altresì la compilazione non può essere obbligatoria – lo si deduce dall’art. 51 del regolamento attuativo della legge sul diritto d’autore (del 42 !?!) e non è giusto sanzionare anche gli organizzatori in caso di borderò scorretto.
  • Il FIRMATARIO DI FIDUCIA assume piena responsabilità, ma deve ricevere un compenso da Siae per questo che, seppur per pochi minuti, è un lavoro di tipo straordinario!
  • Infine, i borderò digitali “compilati correttamente” potrebbero avere anche sufficiente valenza di campionamento statistico per la ripartizione degli incassi relativi ai borderò non compilati.

PER MAGGIORI DETTAGLI SI RIMANDA AD UN ARTICOLO PUBBLICATO NELLA SEZIONE NEWS IN DATA  12 luglio 2019

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