15.11.2020 – Aggiornato il documento/memoria di Sos Musicisti.
Con l’intervento “da remoto” del presidente dell’INPS Pasquale Tridico si sono concluse le audizioni.
Ci si augura che a breve sia intavolato un Disegno di Legge di RIFORMA STRUTTURALE.
Com’era nelle previsioni, le problematiche esposte in massima parte hanno riguardato il difficile rapporto dei lavoratori dello Spettacolo con l’ex Enpals.
In calce i link delle otto audizioni.
Mercoledì 21, in particolare, è stata audita l’associazione SOS MUSICISTI, rappresentata dal prof. Alfredo Santoloci, del Conservatorio S.Cecilia di Roma e Vittorio Di Menno Di Bucchianico (detto Victor Solaris), presidente.

Sos Musicisti ha presentato ufficialmente la MEMORIA che nel frattempo è arrivata alla versione 4.1

UNA RILEVAZIONE CRITICA SULLA MOTIVAZIONE DELLA INDAGINE

Con delibera del 29 febbraio (a dispetto del titolo) era chiaro che l’INDAGINE, quantomeno in prima battuta, non era nata per una ricognizione sull’abbandono legislativo che ha reso il mondo dello Spettacolo denso di criticità soprattutto per le complesse normative dell’ex Enpals, ma piuttosto per la presunta carenza di tutele per i lavoratori dello spettacolo del comparto “cultura”: Teatro, Cinema, Fondazioni lirico sinfoniche, ecc. (entità sostenute dal FUS – Fondo Unico per lo Spettacolo) nonché gli Afam.

Ancora una volta ci si era dimenticati che la maggior parte dei lavoratori del mondo dello spettacolo attiene invece il comparto dell’intrattenimento: dancing, pub, sagre, feste patronali, banchetti privati, concerti di mero intrattenimento o anche concerti di jazz, rock e world music (classificati come concertini), ecc.

Per fortuna, già dalle prime audizioni, parrebbe che il tiro sia stato corretto e sembrerebbe che i problemi siano stati focalizzati, nonostante che nelle ultime tre audizioni i convocati si sono concentrati sulla drammatica situazione Covid facendo passare in secondo piano i problemi strutturali che persistono da decenni.

A questi link sono visionabili i video delle dirette su webtv.camera.it

Nell’ordine:

30 aprile 2019 – Auditi INPS e ISTAT:

 
Ferdinando Montaldi – INPS/ex Enpals
Vittoria Buratta – ISTAT


25 giugno 2019 – Auditi dirigenti ministeriali
Romolo De Camillis – DG dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali – Ministero del Lavoro.
Onofrio Cutaio – DG. Spettacolo dal Vivo – Ministero dei beni Culturali



16 luglio 2019 – Auditi i rappresentanti sindacali
Manuela Bizi – CGIL/Slc
Fabio Benigni – CISL/Fistel
Giovanni Di Cola – UIL/Uilcom
Maddalena Imperiali – UGL


14 gennaio 2020 – Audite le associazioni:
100 Autori, Movimento spettacolo dal vivo,
C.Re.S.Co – Coordinamento delle realtà della scena contemporanea
Facciamolaconta
Doc/It -Documentaristi italiani


21 ottobre 2020 – Audite altre associazioni tra cui Sos Musicisti
Valentini Marini – AIDAP Ass. Italiana Danza Attività di Produzion
Geppy Gleieses – Ass. Italiana Teatri Privati
ChiaraChiappa – Forum Arte e Spettacolo
Alfredo Santoloci e Victor Solaris – SOS MUSICISTI


21 ottobre 2020 – “Estratto” della audizione di SOS MUSICISTI (20 min. circa)
Alfredo Santoloci e Victor Solaris – SOS MUSICISTI


27 ottobre 2020 – Audite le associazioni:


Alessandro Braga – piattaforma A-Live
Filippo Fonsatti e Domenico Barbuto  – AGIS – Ass.ne Generale Italiana dello Spettacolo
Vincenzo Spera – ASSOMUSICA – Ass.ne It.na organizzatori e produttori spettacoli di musica del vivo
Elio Giobbi – AssoArtisti/Confesercenti,
Deborah De Angelis – AssoDJ
Oliviero Ponte di Pini – Associazione ATeatro
Maila Sansaini e Fabio Sartor – Nuovo IMAIE


3 novembre 2020 – Auditi:


Carlo Fortis – Soprintendente del Teatro dell’Opera di Roma
Cristina Alessi – Università di Brescia
Madia D’Onghi – Università di Foggia
Veronica Mazza – Attrice (Napoli)
Alberto Butturini – tecnico dello Spettacolo -in rappresentanza del Forum Arte e Spettacolo


10 novembre 2020 – Audito il presidente dell’INPS Pasquale Tridico


LA MEMORIA PRESENTATA DA SOS MUSICISTI

Come sodalizio para-sindacale la cui mission è proprio quella di informare le istituzioni sulle criticità dei lavoratori dello spettacolo nella loro interezza, dopo due incontri informali con alcuni parlamentari delle commissioni preposte, abbiamo fatto il possibile per segnalare a chi di competenza di prestare la massima attenzione a quegli artisti che, a causa dell’abbandono legislativo, a prescindere dalla crisi Covid, sono costretti a vivere quotidianamente in una condizione di estremo disagio.
Per dirla in termini molto realistici: la quasi totalità dei musicisti, non avverte più di tanto la mancanza di tutele minori, quali l’indennità di malattia, gli asili nido, le ferie, il TFR, ecc., ma l’estrema difficoltà nel doversi districare tra normative ostacolanti e la quasi certezza che, privi di una pensione, un domani dovranno vedersela con una vecchiaia da indigenti
E per i tanti, ormai incanutiti, quel domani è alle porte!

Cliccando sul simbolo si accede alla alla versione 4.1 della MEMORIA


INTRODUZIONE E SOMMARIO DELLA MEMORIA
sulla INDAGINE CONOSCITIVA SU LAVORO E PREVIDENZA NELLO SPETTACOLO

 Lanciano, sede legale, 18.10.2020

 All’attenzione delle Commissioni Camerali Riunite di Lavoro e Cultura

(PAGINA INTRODUTTIVA)

LA NOSTRA ASSOCIAZIONE A CARATTERE SINDACALE
costituita nel 2012 con lo specifico scopo di portare all’attenzione delle istituzioni le innumerevoli criticità dovute a normative sullo spettacolo (e sul comparto della musica in particolare) obsolete, confuse e foriere di ingiustizia sociale che ingessano il lavoro, con ricadute anche sulla cultura della musica…

PRESO ATTO CHE
dalla DELIBERA del 29 febbraio, parrebbe che codesta INDAGINE rilevi in primis lo spettacolo nelle sue massime espressioni culturali: Teatro, Cinema, Fondazioni lirico sinfoniche, ecc. (settori sostenuti dal Fus),
nonché gli Afam,

 RITIENE CHE

  • All’interno del comparto dello Spettacolo, quello dell’INTRATTENIMENTO MUSICALE non sovvenzionato, in bilico tra cultura e mero divertimento, sia altrettanto meritevole di attenzione essendo di gran lunga quello che occupa il maggior numero di operatori e, soprattutto, quello maggiormente investito dalle criticità di cui sopra.
  • Posto che questa INDAGINE parrebbe preludere a delle riforme attese da decenni, sono proprio le complesse norme legislative (in particolare quelle sull’ex Enpals) che hanno
    condotto il settore dell’intrattenimento musicale ad un “SOMMERSO” (*) che non ha pari in nessun altro comparto lavorativo.
  • Anche le attività di MUSICA CLASSICA, come di quelle di mero intrattenimento, se non sostenute da pubbliche sovvenzioni sono investite dalle medesime problematiche che saranno esaminate in questo documento.

(*) Per sommerso si intendono non solo le dilaganti prestazioni “a nero”, ma anche quelle cd. “in grigio”, spesso all’interno di associazioni culturali di comodo, a volte avverso una burocrazia inutile ed ostacolante, a volte per mera opportunità, ma non da ultimo, per via dei costi previdenziali troppo alti rispetto ai compensi sempre più magri.

Il documento è suddiviso in capitoli di cui il primo definito “IL SOMMERSO e le cause che lo hanno generato” e i successivi con altre criticità meritevoli di attenzione.

Nel decimo capitolo viene illustrata nel dettaglio la mission di Sos Musicisti.
In Appendice, i risultati del NOSTRO SONDAGGIO SUL SOMMERSO alla data del 20.09.2019.


SOMMARIO DEI CAPITOLI

Cap. 1 – IL SOMMERSO e le cause che lo hanno generato (pag. 3)
• Estrema complessità delle norme sul FPLS (ex Enpals), soprattutto per le troppe riforme sul lavoro non idonee alla atipicità del comparto.
• Obsolescenza dei tre raggruppamenti (A, B e C) in cui sono suddivisi i lavoratori.
• Costi impagabili dei contributi previdenziali, a fronte di compensi mediamente irrisori.
• Mancanza di equa regolamentazione del settore amatoriale.
• Sommerso tollerato dallo Stato stesso, presumibilmente perché ritenuto inevitabile.
• Tariffe eccessive del diritto d’autore che, incidendo sui budget degli eventi, di riflessoostacolano il corretto versamento dei contributi previdenziali.
Cap. 2 – ANALISI DELLE NORMATIVE ENPALS, più volte modificate con interventi legislativi sempre più penalizzanti (pag. 5)
Cap. 3 – INSTABILITÀ FISIOLOGICA DELLE ORCHESTRE, a volte messe insieme per un unico spettacolo, con conseguente estrema difficoltà nei rapporti con l’Enpals (pag. 8)
Cap. 4 – Il RICONOSCIMENTO DELLA CATEGORIA (registro speciale o albo), richiesto a maggioranza, soprattutto per contrastare l’abuso del Playback e della sua estrema conseguenza, il deleterio “fenomeno dei finti musicisti” (ampia descrizione a pag. 10)
Cap. 5 – Il c.d. COMMA 188 (L. n. 296/2006 art. 1), perla di incostituzionalità (pag. 11) la frettolosa norma, pensata per agevolare gli eventi dilettantistici (folclore e di tradizioni
popolari), finita per esentare chiunque abbia un secondo lavoro, generando concorrenza sleale e astio tra i musicisti stessi.
Cap. 6 – LE SCUOLE DI MUSICA NON PUBBLICHE
Le criticità economiche dovute alla “lezione individuale”, tipicità che impedisce il rispetto della legalità, con ricadute anche sulla cultura (pag. 13)
Cap. 7 – ALCUNE PROPOSTE DI SOS MUSICISTI per il riordino del FPLS, per la soluzione del problema relativo al comma 188 e altro (pag. 15)
Cap. 8 – IL LAVORATORE AUTONOMO ESERCENTE ATTIVITÀ MUSICALE altra frettolosa norma (in tre commi nell’art. 3 della legge n. 350/2003 – 98, 99, e 100) che, oltre a parvenze di incostituzionalità, come si vedrà, è mal concepita (pag. 18)
Cap. 9 – CORRETTE TASSONOMIE e DEFINIZIONE DI MUSICA DAL VIVO, soprattutto alla luce di utilizzi impropri nella cd. Legge: Codice dello Spettacolo (pag. 20)
Cap. 10 – PRESENTAZIONE DI SOS MUSICISTI e del MANIFESTO DEI MUSICISTI (pag. 21)
APPENDICE 1 (p. 23) – Il sondaggio di Sos Musicisti sul sommerso, alla data del 20 Settembre 2019.