26.04.2024 – SONDAGGIO CONOSCITIVO SUL DIFFICILE RAPPORTO DEI MUSICISTI CON L’ENPALS, l’Ente di previdenza degli artisti (oggi INPS/FPLS – Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo).

  1. Il risultato sarà portato all’attenzione dei Ministeri di competenza (Cultura e Lavoro).
  2. Il sondaggio è rivolto a chiunque faccia concerti o intrattenimenti musicali, ancorché occasionalmente e a prescindere se in forma professionale, semiprofessionale o amatoriale.
  3. Il sondaggio è anonimo: il nome e/o la mail a fine sondaggio, sono facoltativi.

    Link di accesso al sondaggio:

    https://forms.gle/j1ryGQqrNGibbeqLA

Il sondaggio è costituito da un breve questionario a cui rispondere con delle semplici spunte.
A grandi linee, si chiede:
Area geografica, fascia d’età, musicista e/o cantante, attività lavorativa o amatoriale, genere musicale e tipologia degli eventi in cui si suona, e altre domande sulla propria eventuale posizione Enpals.

Il questionario si compila in 2/3 minuti.

Vi chiederete … Ma perché proprio ora si rende necessario questo sondaggio?

I FATTI E GLI ANTEFATTI

A chiunque operi nello spettacolo (anche in forma amatoriale) dovrebbe essere noto che sono finalmente in dirittura d’arrivo i decreti attuativi (*) dell’importante RIORDINO LEGISLATIVO che si aspettava da decenni. Riforma che già dal 2017 fu firmata dal Presidente della Repubblica e che prese il nomignolo di: CODICE DELLO SPETTACOLO.

 

L’intero articolato della riforma (che si sostanziava come “legge delega” – L. 175/2017) è tutt’ora a questo link: https://www.sosmusicisti.org/il-codice-dello-spettacolo/

La legge doveva avere attuazione entro un anno. Infatti, all’art. 2, comma 1 si leggeva:
Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per il coordinamento e il riordino (omissis), ma dei decreti legislativi (anche detti “decreti attuativi”) … non si vide l’ombra.
Come dire che la tanto attesa riforma era rimasta lettera morta!

A seguire, nel 2019, presso le Commissioni riunite di Camera e Senato fu promossa una storica INDAGINE CONOSCITIVA SU LAVORO E PREVIDENZA NELLO SPETTACOLO.
Per inciso: anche su questa indagine sul nostro sito web fu pubblicato un ampio articolo, unitamente a tutti i video delle audizioni trasmesse dal sito web della Camera e pubblicati su YouTube.
(il 21 ottobre 2020 fu convocata anche il nostro sodalizio Sos Musicisti).
https://www.sosmusicisti.org/indagine-conoscitiva-su-lavoro-e-previdenza-nello-spettacolo/

Infine, più recentemente, nel 2022 è stato reiterato un (nuovo) CODICE DELLO SPETTACOLO (L. 106/2022), anche con l’intento di portare a conclusione la precedente del 2017 e di recepire le conclusioni della INDAGINE di cui sopra.
Questa volta i tempi per i decreti attuativi erano stabiliti in nove mesi, poi rinviati al 2024.

EBBENE
Finalmente ci siamo. I decreti attuativi sono in lavorazione.

Il sottosegretario al Ministero della Cultura (con delega allo Spettacolo), On.le Gianmarco Mazzi, insieme al DG, dott. Antonio Parente avevano già ufficializzato la ripresa dell’iter in una audizione ministeriale del 12 settembre 2023, alla quale partecipammo anche noi di Sos Musicisti rilasciando la seguente proposta di legge. Concisa, ma sostanziale.
http://www.sosmusicisti.org/wp-content/uploads/2023/11/proposta-SOS-Musicisti-Ministero-Cultura.pdf

Di nuovo il 21 marzo scorso il sottosegretario Mazzi aveva indetto un incontro al Ministero dello Spettacolo nel quale dichiarò pubblicamente che i decreti sono attesi al più tardi entro il mese di agosto.
All’incontro hanno partecipato numerosi grandi nomi della musica, tra cui: Riccardo Cocciante, Mogol, Edoardo Bennato, Gigi D’Alessio, Enrico Ruggeri, Luca Barbarossa, Mario Lavezzi, il tenore internazionale Vittorio Grigolo, il flautista Andrea Griminelli, il direttore musicale Leonardo De Amicis, Ambrogio Sparagna ed altri ancora.

Però, … c’è un però di non poco conto!
Andiamo con ordine.

Nell’incontro, l’On. Mazzi ha esordito col problema dell’Enpals (quello che più sta a cuore al nostro sodalizio, Sos Musicisti), e questo lascia pensare che sia stato ben recepito il contenuto del documento che avevamo illustrato e rilasciato nel precedente incontro del 12 settembre, ma nel corso del dibattito, tutti gli artisti convenuti hanno parlato principalmente di altre urgenze, … sostegni di natura economica, ad esempio: una migliore distribuzione dei contributi erogati dal dicastero della Cultura (tipo: il Fondo Unico per lo Spettacolo), questioni relative al diritto d’autore nello streaming, ecc., ma chiunque faccia il musicista o il cantante nel settore dell’intrattenimento sa bene che il problema più grave che assilla il nostro comparto è la farraginosità del nostro sistema pensionistico, le cui normative (Agibilità e quant’altro), non al passo coi tempi, sono notoriamente complesse e di ostacolo alle attività e di riflesso anche alla Cultura della musica.
Per maggiore chiarezza, per settore dell’intrattenimento s’intende: musica nei pub, jazz club, bar, ristoranti, dancing, sagre, o anche concerti di musica classica organizzati dalle Pro Loco o dai piccoli Comuni nei periodi estivi.
Ne deriva che per una necessaria quanto coraggiosa riforma del complicatissimo Enpals non basta il Ministero della Cultura, … questa è materia anche e soprattutto del Ministero del Lavoro!
Come dire che, senza una drastica semplificazione delle normative Enpals, c’è il serio rischio che Il Nuovo Codice dello Spettacolo possa essere una riforma incompleta, potremmo dire: una riforma “mutilata”.

Detto questo, nel ringraziare il sottosegretario Gianmarco Mazzi per aver finalmente messo mano a una riforma che stava per finire nel dimenticatoio, non resta che augurarci che, nel non facile lavoro della stesura dei decreti, venga coinvolto anche il Ministero del Lavoro.

Allo scopo, abbiamo deciso di dare un ulteriore contributo focalizzando la triste questione dell’Enpals, attraverso questo SONDAGGIO.
Sondaggio rivolto non solo agli iscritti al nostro sodalizio o ai nostri followers sui social, ma a chiunque e a qualsiasi titolo a faccia il musicista o il cantante, insomma a chiunque e a qualsiasi titolo faccia “serate d’intrattenimento musicale, seppur sporadicamente”.

UN ACCORATO APPELLO
Chi non l’ha ancora fatto, si affretti a compilare il questionario e far di tutto per farlo compilare al maggior numero possibile di colleghi musicisti e cantanti, e (repetita iuvant) a prescindere se siano professionisti, semiprofessionisti o amatoriali, perché la questione Enpals (Agibilità e quant’altro) è un problema che riguarda chiunque metta i piedi su un palco con uno strumento o col microfono tra le mani!
Sta passando un treno che si attendeva da decenni e non possiamo permetterci il lusso di perderlo.

 

(*) Cosa sono i decreti legislativi (o decreti attuativi)?
In breve.
Quando il parlamento approva una legge, come appunto il Codice dello Spettacolo e il Presidente della Repubblica vi appone la sua firma non è detto che la legge abbia attuazione nell’immediato. La questione è più articolata di quello che sembra.
Infatti, sono altri soggetti istituzionali (generalmente i ministeri di competenza), i quali entro un determinato lasso di tempo, sono delegati a dare attuazione alle direttive indicate nella legge.
In parole povere, senza i decreti attuativi, la legge rimarrebbe lettera morta. Come dire ancora che i provvedimenti legislativi con attuazione immediata sono proprio i cd. decreti attuativi.